Mar 30
-01-01
Pare molto probabile che entro giugno Napster diventi a pagamento. Io dico: nessuna paura. Vi sono almeno quattro ragioni (tutte accuratamente taciute dai media) per cui la pacchia non finirà e anzi, se possibile, aumenterà: (1) Chi ha detto che il modello a pagamento funzionerà (voi vi abbonereste?); (2) Presumibilmente sarà a pagamento solo lo scambio mp3 attraverso i server ufficiali Napster, ma ne esistono infiniti altri "open" e pertanto non controllabili; (3) Napster è solo il più diffuso sistema di file sharing, ma non l'unico (esistono anche Gnutella, CuteMX, BearShare, FreeNet e tanti altri); (4) La condivisione dei file (e gli mp3 sono file) o, per dirlo con termini più in voga, il file sharing o peer-2-peer, è unanimemente considerato il sistema di interazione tra utenti del prossimo futuro, per non dire l'internet stessa dei prossimi anni, per cui tra poco non ci sarà nemmeno bisogno di un software specifico per condividere file: sarà il sistema operativo stesso o il browser internet a "vedere" le directory condivise degli altri utenti.
Corsi di Stato per 60 mila giovani.
Picus, la prima società in Italia ad offrire telefonia gratuita tramite internet e oggi una delle 15 ad aver sottoscritto con Telecom accordi per l'unbundling (parolone che vuol dire: "portare a casa il cavo telefonico al posto di Telecom"), punta in alto: offrire agli utenti, tramite SDSL (la variante "simmetrica" e ad 1 Mbps di ADSL), fonia e servizi multimediali avanzati, quali internet veloce e videotelefonia. 
Videogame via satellite e dentro un videoregistratore! Prendiamo un videoregistratore, mettiamoci dentro l'hardware di una console (p.e. Dreamcast, che costa poco e va che è una meraviglia) e colleghiamolo ad un decoder per la TV via satellite: otterremo quel che oggi si suol definire un set-top-box, col quale si potranno videoregistrare (in digitale) i programmi satellitari, videogiocare scaricando i games direttamente dal satellite (magari pagandoli per partita giocata) e, in un futuro prossimo, navigare in internet.

Cellulare da polso da Seiko.
I dispositivi elettronici stanno per perdere i loro fili grazie a BlueTooth, la tecnologia wireless che farà dialogare ad alta velocità ogni genere di apparecchio. Ora si sta cercando di andare oltre: perché non superare il problema dell'"ultimo miglio" (il tratto di cavo critico che collega le centrali agli appartamenti) via radio, utilizzando proprio BlueTooth?
Playstation (e non solo) sul cellulare grazie ad un accordo tra TIM, Sony e il gestore di telefonia giapponese DoCoMo.


Mer 17
-01-01
Un bell'articolo su quale potrà essere in futuro la nostra vita di UMTS-dipendenti.
Sembra (e sottolineo sembra) che manchino 17 mila professionisti nel settore internet e telecomunicazioni.
Su www.aruba.it si registrano domini a 48 mila lire IVA inclusa all'anno. E danno anche spazio web illimitato!


Ven 12
-01-01
Mondo è un nuovo supercellulare nato dalla collaborazione tra i colossi Microsoft e Mitsubishi Electric. Supporta pienamente GSM e GPRS, ma soprattutto è un vero e proprio miniPC dotato di Windows CE 3.0 (alias Pocket PC) e di tutte le applicazioni di produttività personale tipiche di questo ambiente (Pocket Oulook, Pocket Word, etc...). Un altro passo verso l'integrazione tra il mondo dei computer e quello della telefonia senza fili.
Dagli "inventori" dell'Mp3 arriva oggi Mp3Pro, un nuovo codec audio che promette prestazioni identiche a quelle del suo predecessore ad un bitrate dimezzato. La peculiarità che lo distingue dai suoi concorrenti (WMA, RealAudio) è la compatibilità con l'Mp3 "liscio", che si traduce nella possibilità di utilizzare i lettori software e hardware sviluppati per quest'ultimo.


Gio 11
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Comincio a pensare di non essere più il solo a credere nel GPRS. In quest'intervista il boss di una delle più grandi società di distribuzione di contenuti via SMS si esprime al riguardo esattamente nei miei stessi termini: perché pompare l'UMTS che costa tantissimo, ha bisogno di nuove antenne ed è molto di là da venire, quando già da oggi potremmo avere a costi irrisori (non occorrono nuove licenze per gli operatori né nuove infrastrutture di comunicazione) il GPRS? Qualcuno ha detto: l'UMTS è più veloce. Vero, ma chi ha bisogno realmente di velocità superiori ai 50-60 kbps (tanti ne garantisce il GPRS) da terminali mobili? Non dimentichiamo che perfino ISDN va a 64 kbps da casa e ci si può fare di tutto, video compreso.